Sopra di te.

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domenica 27 novembre 2011

Il Concetto di Normalità, ovvero un costrutto psicologico

Nel DSM III persino gli omosessuali erano considerati disturbati, adesso la cosa fa sorridere la maggior parte delle persone. Cio' che non si conosce, ci spaventa, mi dicevano alle elementari. Percio' sono cresciuta con la voglia di conoscere tutto (tranne la matematica, purtroppo).

Adesso gli omosessuali non sono considerati piu' disturbati dagli psichiatri, perché giustamente si sono incazzati. Mi chiedo se le persone con dei cosidetti "disturbi della personalità" si incazzeranno mai per il torto a loro fatto.
Mi chiedo se gente che ha vissuto le stesse torture che ho vissuto io, non riesca a diventare consapevole delle ingiustizie che avvengono in certi ambienti psichiatrici, mi chiedo se non sia un fattore comune che il distaccarsi da una diagnosi (oltre che da un ambiente negativo, che secondo me è ESSENZIALE per stare meglio), non porti anche al distaccarsi dagli schemi mentali che ci fanno soffrire.

All'universita' ci viene spesso mostrata la curva di Gauss:
Qui credo si tratti dei punti dell test IQ, ma non ho voglia di parlarne in questo momento. Comunque tutto cio' che esce dalla zona blu, è considerato anormale.

Chi è l'uomo psichiatra (o psicologo, spesso) per decidere, seppure tramite osservazioni, cosa sia anormale e cosa non lo sia?
Se leggiamo le descrizioni dei diversi disturbi della personalità, a parte farci due risate, possiamo notare come l'avere 5 dei 9 (o anche 3 dei 9) sintomi, non descrive assolutamente la personalità intera di una persona, e sopratutto non descrive il suo stato mentale, cio' significherebbe ridurre l'uomo a una macchina. 

A me per esempio stanno "antipatici" quelli con una personalità autoritaria. Ovvero coloro che fanno tanti punti con le seguenti scale :
La Scala A-S (Scala di antisemitismo) 
La Scala E (Scala dell'etnocentrismo) 
La Scala PEC (Scala del conservatorismo politico-economico) 
La Scala F (Scala di fascismo potenziale)

Credo che Adorno ai tempi ci abbia provato a creare un disturbo della personalità, ma dato che le sue ricerche erano degli anni 30-50 e che si esprimesse in termini psicoanalitici durante il periodo behaviorista, non lo ha aiutato a fare di una persona ripugnante, un individuo mentalmente disturbato. Anche perché chi ci comanda come burattini, a mio parere, ha ben bisogno di individui del genere, mentre Istrionici, narcisisti, borderline e compagnia bella, servono solo a vendere gli psicofarmaci, prima li eliminiamo e meglio è. Sono inutili, poco produttivi, e sono anche dei gran rompicoglioni!Basta sapere che gli psichiatri odiano lavorare con pazienti del cluster B, che se le vanno anche a cercare le cure, in genere vengono sempre indirizzati ad altri. Insomma non li vuole nessuno.

Come ho letto a giro, spero che i ridicoli cambiamenti al DSM V che uscira' nel 2013, facciano perdere interesse nel comprarlo, ma sopratutto nell'usarlo.

Rispondo ai 9 criteri del borderline, risultai positiva all' MPPI, e allora? Cosa significa se non che ho risposto sinceramente, e magari piu' estremamente di altri? La psicologia sa bene che ognuno risponde ai questionari in un altra maniera. Ci sono persino quelli che rispondono a tutto "neutralmente" e quelli che rispondono presi dal fervore.
Se al momento, che puo' durare anche 1 anno o piu', sono ragazzina, infervorita, focosa e sopratutto incazzata, è chiaro che risponderò piu facilmente alla domanda "hai paura di essere abbandonata?" con un SEMPRE che con un si.

Siamo tutti strani, pochi rientrano nella curva di Gauss, e sono anche un po' noiosi. 
Se chi sta leggendo sta male, spero si renda conto che non è colpa sua.Ne' della serotonina, ne' del disturbo della personalità, ne' di babbo natale.

Accettate i vostri limiti, e le vostre reazioni diventeranno meno esuberanti, i vostri sentimenti faranno meno male, e le vostre reazioni saranno meno eclatanti.

E sopratutto: levatevi dalle scatole e lasciate gli imbroglioni senza lavoro.





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