Sopra di te.

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mercoledì 11 gennaio 2012

Riflessione sulla coscenza dello star male

Non c'è niente da dire. Tranne che le parole mi escono dalla bocca senza che io lo voglia, eppure non c'è niente da dire.
Fisso un punto e respiro piano, piano mi accarezzavi fino a poco tempo fa, forte è il dolore che ho dentro. A volte mi chiedo se mai riuscirò a vedere le cose con semplicità, ad accettare quello che sono diventata e l'essere coscente dei propri limiti, riusciro' mai ad attuare quello che dico agli altri su me stessa? Se non capissi sarei giustificata, se fossi arrabbiata, anche. Ma capendo e rendendomi conto non faccio che peggiorare la situazione, forse è per questo che prima bevevo cosi' tanto e mi imbottivo di sedativi? Per sfuggire alla realta', per vivere in completa depersonalizzazione e ricordarsi cosi' poco a distanza di anni.
Eppure mi divertivo, ridevo, ma come facevo? Cosa c'è da ridere nella propria disperazione? Cosa c'è nell'autocommiserarsi nella propria impulsività.
La paura può davvero avvolgerti. Cosi' tanto da "ghiacciarsi" e rimanere soltanto a guardare i propri errori, le proprie ansie e farsi portare via dalle proprie angosce.
A che pro?
Se una persona è conscia, perchè non riesce a liberarsi, col tempo, delle proprie ansie anticipatorie e del proprio senso di colpa? Almeno adesso non mi distruggo dal dolore, non piu'.Non ho piu' le forze di fare neanche quello. La rabbia ha lasciato il posto alla paura e alla depressione.
A volte tutto scompare e sento solo il nulla.
Non mi concentro, come ci si fa a concentrare nel nulla? Il nulla ti avvolge come la paura, è peggio dell'ansia, ma sembra piu' facile da superare. Eppure scelgo il nulla, perchè all'apparenza fa soffrire di meno.

Vorrei solo sapere che ci sara' una fine a tutto cio', che un giorno riusciro' a tollerare lo stress meglio di adesso, eppure so che non ha senso, vorrei aver gia' raggiunto la gerotrascendenza...se mai la raggiungero'. Ho 26 anni e me ne sento troppi di piu' o troppo di meno.

Le cifre mi assillano, non ne voglio vedere mai più...sono ovunque e mi sotterrano...no, non ho le allucinazioni, le vedo nei miei pensieri mi prendono tutto il campo visivo interno. Vado avanti per forza d'inerzia, ma so che ho fatto il passo piu' lungo della gamba

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